Lucca (Martedì, 1 aprile 2025) — Nella mattina di ieri, 31 marzo, i Carabinieri della Stazione di San Concordio hanno arrestato un uomo di 34 anni, disoccupato, residente a Napoli e pregiudicato per il reato di tentata truffa in concorso.
Alle 09:30 di ieri, due anziani coniugi residenti a Lucca, sono stati contattati telefonicamente da un uomo che si presentava come un “Maresciallo dei Carabinieri”, il quale li informava che in una zona non meglio precisata del nord Italia era stata perpetrata una rapina con una macchina che aveva lo stesso numero di targa della loro auto, che poteva essere stata clonata.
di Luca Salera
Per far luce su questa presunta clonazione di targa con tanto di rapina, il sedicente maresciallo ha invitato il marito a recarsi presso la Stazione Carabinieri di San Concordio, dove avrebbe potuto chiarire la sua posizione con un collega dello stesso comando. Inoltre il maresciallo ha esortato l’uomo a contattarlo immediatamente, fornendogli il numero di cellulare.
A questo punto l’anziano, credendo di parlare con un vero carabiniere, ha seguito le indicazioni del truffatore ed ha contattato l’utenza fornita, ed ha avuto conferma dall’uomo che ha risposto alla chiamata, un altro sedicente maresciallo, che si sarebbe dovuto recare in caserma per chiarire la sua posizione. Il secondo maresciallo ha anche chiesto informazioni su targa e modello dell’auto che avrebbe utilizzato la vittima per recarsi da loro, con l’avvertenza che prima di uscire da casa avrebbe dovuto avvertire.
La vittima, frastornato dall’accaduto, ha eseguito alla lettera le istruzioni fornitogli e si è recato alla stazione di San Concordio, fortunatamente dopo aver ascoltato un breve resoconto su quanto accaduto, i Carabinieri si sono immediatamente recati all’abitazione della vittima e, dopo averli rassicurati, hanno fatto uscire il marito cosi da non destare sospetti. Nel frattempo la moglie ha ricevuto un’altra chiamata dal finto maresciallo, il quale chiedeva se in case ci fossero altre persone, se la casa disponeva di sistema di videosorveglianza e se avessero una cassaforte.
Alla risposta positiva dell’anziana signora in merito alla presenza della cassaforte, l’interlocutore ha chiesto una descrizione minuziosa del contenuto, con l’avvertenza che a breve si sarebbe presentato in casa un loro collaboratore per ritirare i preziosi edil denaro, per effettuare un confronto con la refurtiva della rapina. Poco dopo, mentre la signora era ancora al telefono, il complice identificatosi come brigadiere si è presentato alla porta dell’abitazione e una volta entrato, è stato fermato ed immobilizzato dai carabinieri. L’arrestato è stato accompagnato nella camera di sicurezza della compagnia Carabinieri di Lucca, dove è stato trattenuto in attesa dell’udienza di convalida prevista per questa mattina.
Last modified: Aprile 1, 2025