Scritto da 12:53 pm Cronaca, Seravezza

Sos cormorani: chiusura anticipata per la Riserva medicea di pesca di Seravezza

SERAVEZZA (sabato 18 maggio 2024) – L’amministrazione comunale è impegnata per garantire la sopravvivenza delle specie ittiche nella Riserva medicea di pesca, collaborando attivamente con la Regione per risolvere il problema dei cormorani che stanno depredando i pesci immessi nei corsi d’acqua.
La preoccupazione espressa dal responsabile della Riserva, Gionata Paolicchi, vede il Comune non solo consapevole del problema ma anche impegnato a trovare una soluzione per garantire il ripopolamento delle specie ittiche.
La Riserva di pesca, la cui chiusura era prevista il 2 giugno, anticiperà lo stop per la carenza di trote, finite preda dei cormorani che ogni mattina, sul far del giorno, tuffano i loro becchi nelle trasparenti polle del Vezza, proprio laddove sono stati fatti ripetute immissioni di pesci.
Un problema di cui l’amministrazione comunale è al corrente, tanto che l’assessore all’ambiente Michele Silicani ha già preso contatto con la Regione, competente in materia.
L’obiettivo è di ripristinare quanto prima l’equilibrio ittico nei corsi d’acqua che attraversano il territorio comunale, offrendo alla Regione tutta la collaborazione possibile perché si giunga in tempi rapidi a una soluzione del problema.
Una linea che intende coniugare la tradizione della pesca con la tutela ambientale e lo sviluppo del territorio. Storia e turismo si coniugano anche attraverso queste attività sportive, condotte nel totale impegno di tutelare le specie, tanto che l’intera riserva medicea di pesca è no kill, ovvero con l’obbligo di rilasciare immediatamente i pesci.
La riserva medicea di pesca – spiega l’amministrazione comunale – nasce con l’obiettivo di tessere i fili della storia nel presente, per contribuire a uno sviluppo sostenibile. Non a caso simbolo della riserva è la trota in marmo che ricorda la pesca straordinaria della Granduchessa Maria Cristina di Lorena avvenuta nel 1603, un luogo dove i pescatori si scattano selfie ricordo. Da sempre questi sono fiumi dove si è pescato e oggi intendiamo farlo nel pieno rispetto delle specie ittiche, appunto rilasciando il pesce e garantendo controlli e pulizia degli ambiti fluviali”.
Non a caso è strettissima la collaborazione di Fondazione Terre Medicee, assessorato all’ambiente, ufficio ambiente ed Ersu con le associazioni Mosca Club Apuano e Fly Club 90 Versilia i cui volontari garantiscono un presidio costante del territorio, per scoraggiare i bracconieri ma anche ripulendo il fiume e le aree attigue da sacchi e rifiuti abbandonati.
In poco più di un anno dalla costituzione, la Riserva è divenuta meta di campioni del mondo di pesca, di personaggi sportivi, del mondo dello spettacolo ma anche di famiglie che hanno colto questa opportunità di conoscere a fondo il mondo della pesca, coniugato con il rispetto ambientale.
Dunque la sfida adesso è di allontanare i cormorani dalle acque del Versilia, ripristinando l’adeguato habitat per i pesci.
Da qui la piena disponibilità data alla Regione per collaborare alla soluzione di questo problema che richiede, appunto, l’uso di sistemi di dissuasione autorizzati dalla Regione stessa, con l’auspicio e l’impegno di riprendere tra qualche mese la regolare attività stagionale.

La Redazione

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Last modified: Maggio 18, 2024
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