LUCCA – Giunge al termine la complessa indagine condotta dalla Guardia di Finanza, iniziata a fine 2021, che ha permesso di accertare, tra le varie condotte illecite, la somministrazione di manodopera illegale e la percezione di sussidi covid senza alcun requisito.
L’esercito del comando provinciale di Lucca ha applicato così misure cautelari nei confronti di due coniugi, amministratori di un gruppo di imprese, e ha svolto un sequestro preventivo di oltre 2.500.000 euro a quattro persone e quattro imprese operanti nella piana di Lucca nel settore delle pulizie.
Le indagini hanno rivelato un sistema consolidato di frode fiscale che coinvolgeva emissioni di fatture false tra imprese del gruppo e terze, al fine di eludere contributi previdenziali ed assistenziali.
La truffa includeva anche la percezione illecita del fondo d’integrazione salariale COVID-19, erogato a dipendenti in cassa integrazione senza effettiva diminuzione del fatturato.
Nell’abitazione dei principali indagati sono state rinvenute anche due cassaforti, una delle quali nascosta in bagno, contenenti denaro contante per la somma di 165.000 euro.
Complessivamente, sono stati denunciati 11 individui e 9 entità giuridiche, con debiti fiscali e contributivi delle aziende del gruppo che superano i 3,3 milioni di euro.
Di Beatrice Amadei
Tag: Frode, Guardia di finanza, lucca Last modified: Febbraio 2, 2024
