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Rinvenimento materiale radioattivo, allarme rientrato alla Kme Italy: “Nessun rischio per salute lavoratori”

Lucca (Mercoledì, 19 marzo 2025) — A seguito dell’allarme generato per la presunta presenza di materiale radioattivo rinvenuto nelle polveri di rame nello stabilimento Kme Italy, si è svolta ieri, 18 febbraio, un’importante riunione tra i rappresentanti dei lavoratori e Em Moulds. La situazione aveva provocato un notevole allarmismo tra i dipendenti, ma gli aggiornamenti emersi dalla riunione hanno contribuito a rasserenare gli animi.

di Luca Salera

Dopo il rilevamento della presenza di Cesio 137 nelle polveri del filtro del forno, è stata attivata la procedura di emergenza prevista dalla normativa, con l’immediato coinvolgimento delle autorità competenti. Tra queste, Arpat e i Vigili del Fuoco di Pisa e Lucca, che hanno eseguito i necessari controlli senza rilevare alcun rischio per la salute dei lavoratori e della popolazione circostante.

A conferma anche le parole della Rsu Fiom e Uilm di Kme: “in seguito agli accertamenti, è stato stabilito che, seppur la contaminazione non presenti pericoli immediati, i rifiuti coinvolti devono essere trattati come materiali radioattivi. Pertanto, Arpat ha prescritto lo smaltimento come tale e ha imposto una pulizia approfondita delle zone interessate. L’area contaminata sarà circoscritta e accessibile solo al personale autorizzato, seguendo le procedure stabilite dall’esperto consulente esterno che ha assistito l’azienda.

Nonostante il panico iniziale, la situazione si è rivelata meno grave di quanto temuto, grazie all’intervento delle misure di sicurezza messe in atto dall’azienda. Al termine dell’incontro, i rappresentanti dei lavoratori hanno espresso un cauto ottimismo, rassicurati dal fatto che l’azienda ha operato in modo tempestivo e conforme alle normative per garantire la sicurezza di tutti”.

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Last modified: Marzo 19, 2025
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