Scritto da 10:01 am Cronaca, Viareggio

Predato il nido di fratino alla Lecciona: la coppia di volatili lascia la zona

VIAREGGIO (lunedì 20 maggio 2024) – E’ stato attaccato nella notte il nido di fratino alla Lecciona, probabilmente da una volpe o da un cane, e la coppia di volatili ha lasciato la zona che aveva scelto per nidificare. “Dobbiamo interrogarci onestamente sulle sorti della Lecciona”, afferma Riccardo Cecchini.

di Giulia Frigerio

La riserva naturale aveva accolto, nei mesi passati, una coppia di fratini, che grazie alla scarsa frequentazione della zona aveva deciso di nidificare proprio lì. Riccardo Cecchini spiega l’avvenuto, per le associazioni Cot (Centro ornitologico toscano), Legambiente Versilia, Lipu e Wwf Alta Toscana e si interroga sulle sorti della riserva della Lecciona.

Nonostante la vigilanza dei cittadini e dei volontari, nella notte il nido è stato predato, con ogni probabilità da un cane. “Un evento cui i fratini solitamente reagiscono deponendo un’altra covata dopo pochi giorni – spiega Cecchini – ma, ahi noi, la coppia ha immediatamente abbandonato il sito: troppo disturbo lungo tutti i 2,5 chilometri di riserva naturale”.

Mancano “concrete e puntuali misure di salvaguardia e soprattutto una puntuale informazione delle norme dei regolamenti d’uso con adeguata cartellonistica e un’assidua vigilanza“: lasciare i cani liberi nella riserva, senza guinzaglio, è uno dei comportamenti più nocivi per la riserva naturale. Sarebbe sufficiente rispettare la regolamentazione del parco, per cui è consentito l’uso dei primi 20 metri dalla battigia.

Per evitare che la Lecciona finisca nel degrado, continua Cecchini:
“Se vogliamo che la riserva naturale svolga la sua funzione, che il fratino torni a covare sul nostro litorale e che le ormai rare piante di spiaggia non scompaiano per il calpestio sono necessari interventi non occasionali. A nostro avviso sarebbe utile, come più volte da noi richiesto al sindaco una leggera delimitazione degli ambienti dunali, come nel vicino comune di Vecchiano, per indurre i frequentatori a rispettare la regolamentazione del parco che consente l’uso dei primi 20 metri dalla battigia. Per la sgambatura dei cani è necessario creare un’area apposita, non è possibile lasciarli liberi nella riserva, perché il loro impatto sul fratino e sulla fauna in generale non è compatibile con il mantenimento del valore naturale della Lecciona”.

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Tag: , , , Last modified: Maggio 20, 2024
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