ITALIA (18 dicembre 2024) – Arrivano le nuove regole sul trasferimento di oro contante e su tutti i mezzi monetari. Lunedì 9 dicembre, il Consiglio dei ministri ha emanato un decreto legislativo di adeguamento alle norme europee, del regolamento (UE) 2018/1672.
di Luca Salera
Tale adeguamento riguarda il controllo del denaro contante e altri equivalenti monetari come assegni, monete d’oro e carte prepagata non nominative. Il decreto introduce nuovi meccanismi di dichiarazione e sanzioni oltre a procedure di sequestro di valuta lampo per interventi rapidi in caso di sospette attività illecite.
Tra le novità più rilevanti riguarda la regolamentazione del commercio d’oro, sia dentro che fuori i confini nazionali. Anche il contate oltre i 10mila euro e gli altri mezzi monetari saranno sottoposti a rigidi controlli. Riguardo il commercio d’oro sono, nello specifico, previste modifiche che ne influenzano le operazioni di commercio e trasferimento sia Nazionale che internazionale.
Suddette operazioni dovranno essere dichiarate all’Unità di informazione finanziaria per l’Italia per operazioni di valore pari o superiori a 10.000 euro. Verranno introdotte nuove definizioni inerenti la classificazione dell’oro a scopi d’investimento e per quello ad uso industriale.
Per quel che invece riguarda il sequestro di valuta lampo, un metodologia adottata per consentire alle autorità di agire rapidamente per confiscare denaro contante in situazioni sospette prima che questo posso essere trasferito o nascosto. Ci saranno più controlli sul denaro contante, il decreto infatti pone particolare attenzione sulle movimentazioni di contanti superiori ai 10.000 euro. Questa misura è stata pensata per tracciare più efficacemente le grandi somme di denaro che entrano ed escono dall’UE.
Sarà previsto un inasprimento delle sanzioni per le violazioni delle norme introdotte. Ci sarà la possibilità da parte di Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane, di esercitare controlli e accertamenti con la possibilità di applicare sanzioni che possono raggiungere fino a 1 milione di euro in base alla gravità e dell’importo della violazione.
Last modified: Dicembre 18, 2024