Scritto da 12:43 pm Lucca, Attualità

No al parcheggio interrato fuori Porta Santa Maria, in tanti firmano la petizione

LUCCA (martedì 19 marzo 2024) – Dopo l’apertura della raccolta firme, istituita da “Sinistra con” e “Lucca è un grande noi“, per dire no al progetto di costruzione del parcheggio interrato fuori Porta Santa Maria, in tanti hanno aderito alla protesta.

Di Beatrice Amadei

Gli ultimi a firmare sono stati “Volt Italia” e “Rifondazione Comunista“.

La giunta parla di questa opera come di un investimento per la città, tuttavia dovrebbe mettere i numeri sul tavolo per farlo. Quanto ci vorrà per far rientrare i soldi spesi dai lucchesi? – spiegano da “Volt Italia” – Nessuno ne parla ma noi abbiamo fatto una stima approssimativa coi dati del mercato di riferimento. Un posto auto in media genera circa 2400 euro lordi di introiti (prendendo in ipotesi una occupazione media dello stallo pari a 6 ore) che corrispondono approssimativamente a 1400 tolti i costi e l’utile del gestore. Dal momento che il parcheggio, così pare, avrà 250 posti auto, vuol dire 350mila euro all’anno per coprire l’investimento e i relativi interessi finanziari. Il Comune non fa chiarezza sui costi definitivi dell’opera, ma dovrebbero essere tra i 25 e i 40 milioni, con la conseguenza che ci vorrà quasi un secolo per rientrare. Il tutto, come detto, ipotizzando un’occupazione media annua a 6 ore al giorno per posto auto, cosa non banale per una città della densità di Lucca. Siamo perfettamente consapevoli che un’opera pubblica non può essere valutata con gli stessi criteri di un’azienda ma non si può prescindere da un’analisi costi-benefici ben fatta da presentare alla cittadinanza. Analisi che al momento manca e chiediamo con forza nella speranza di essere smentiti.

Ancora una volta assistiamo alla realizzazione di una grande opera inutile che va a danneggiare il profilo ambientale e archeologico della nostra città – commentano invece Paolo Bertolozzi e Roberto Balatri, segretario del circolo di Lucca e responsabile ambiente di “Rifondazione Comunista“- oltretutto aggravando pesantemente la circolazione sulla circonvallazione. Per interessi di pochi si danneggiano gli interessi collettivi. Una cosa simile è accaduta con la realizzazione della piazza coperta a San Concordio, progetto fortemente contestato dalla cittadinanza, messa poi a tacere con una serie di querele a tappeto dalla precedente amministrazione di centrosinistra. Il modello qui è il medesimo: una grande opera inutile che causa un danno idrogeologico e possibilmente anche archeologico non indifferente. La falda acquifera di Lucca ha un’importanza strategica enorme e il suo stato di salute, già precario, non può essere ulteriormente aggravato in un’area dove tante utenze domestiche attingono autonomamente acqua dal sottosuolo. In un’area dove studi realizzati dalla provincia nel decennio 2000-2010 evidenziavano un diffuso inquinamento da solventi alogenati (trieline e percloroetilene) ben al di sopra dei limiti di legge”.

Condividi la notizia:
Tag: , , Last modified: Marzo 19, 2024
Close