LUCCA (mercoledì 10 aprile 2024) – I Comuni di Lucca e di Capannori condividono la volontà di esaminare ed eventualmente modificare i regolamenti di riferimento per le attività di parrucchiere ed estetista: l’obiettivo è combattere l’abusivismo, problema che nella zona sta diventando sempre più serio, con percentuali critiche.
di Giulia Frigerio
Gli assessori responsabili, Paola Granucci e Serena Frediani, hanno presentato alcuni dati allarmanti durante l’incontro con la Cna di Lucca, incentrato sull’abusivismo nel campo del benessere. La CNA si è fatta portavoce di questa problematica e chiede maggiori controlli e che questi siano periodici e costanti, ma anche di rivedere i requisiti necessari per l’affitto delle poltrone, semplificare l’aspetto fiscale e creare regole uniformi tra i Comuni del territorio.
“A Capannori il regolamento comunale non è più stato seguito dal 2010, anno in cui è arrivata la Bolkestein – ha affermato Serena Frediani – i requisiti da noi non sono così rigidi come nel Comune di Lucca, ma è necessario che l’ente riprenda in considerazione il documento ed lo adatti meglio alle necessità manifestate da chi opera nel settore. In questo senso, il tema dei controlli è molto importante.”
Anche il Comune di Lucca ha espresso la stessa disponibilità. “Intraprenderemo un percorso con le associazioni – ha confermato Paola Granucci – che porterà sicuramente a raggiungere gli obiettivi condivisi essenziali, che vanno nella direzione di un coinvolgimento delle forze dell’ordine e di una semplificazione delle procedure burocratiche”.
In Toscana infatti su 9mila piccole imprese di estetica circa 2500 sembrano operare in modo abusivo, sulla linea dei dati nazionali, che confermano questo trend: con il 27,6% delle attività irregolari, mentre negli altri settori la media è attorno al 14%.
Last modified: Aprile 10, 2024