Un concerto incredibilmente attuale dalle sonorità e dai testi contemporanei, cellulari vietati!
The times they are a-changin’? È molto probabile, il cantautore 82enne è indubbiamente un icona della musica e un cantautore come pochi al mondo.
Il Concetto per i 25 anni del Lucca Summer Festival,che lo vide primo ospite in assoluto, vede oggi una performance irripetibile di un artista unico e straordinario, di quelli che lasciano il segno.
Niente cellulari, niente video, niente maxischermo c’è solo il concerto in piazza Napoleone con tutta l’attenzione da rivolgere a lui e al suo pianoforte, come unico protagonista. È ben lontano dall’essere l’esibizione di un anziano signore che con nostalgia ripropone i “vecchi classici”.
È a Lucca come è stato a Milano e come sarà a Bologna e a Roma per presentare il suo ultimo capolavoro, Rough and Rowdy Ways, lanciato in piena pandemia Covid-19 nel 2020. Niente effetti speciali, supertecnologia o colpi di scena solo semplicità e musica e una band composta da Tony Garnier (basso e contrabbasso), Jerry Pentecoste (batteria), Bob Britt (chitarra), Donnie Herron (steel guitar e violino) e una performance magica.
Alle canzoni nuove, non possono mancare dei must have ben piazzati.
Il concerto si chiude in bellezza con Every grain of sand da Shot of love e nessun bis, saluta velocemente, in piedi, non parla mai al pubblico, o pochissimo durante tutta l’esibizione. Bob Dylan lascia a tutti la sensazione di aver assistito ad un grande evento.
Al suo concerto infatti, non esiste smartphone, non esiste spazio virtuale in cui condividere la stessa situazione centinaia di volte.
C’è il qui e ora, che è un qui e ora.
Tag: bobdylan, lucca, LuccaSummerfestival Last modified: Luglio 7, 2023
