LUCCA (Venerdì, 7 marzo 2025) — Le imprese femminili hanno subito un calo nell’anno 2024, un calo che ha colpito maggiormente, come riportano i trend registrati dalla camera di commercio di Toscana Nord-Ovest, le province di Lucca e Massa-Carrara.
Nello specifico per quel che riguarda la provincia lucchese, la percentuale è diminuita dello 0,6%, mentre quella apuana si ferma sullo 0,3%. I dati raccolti fotografano una situazione nella quale risultano in difficoltà commercio ed agricoltura, mentre i servizi alle imprese e alla persona continuano ad espandersi.
Di Luca Salera
A Lucca su un totale di 40.368 imprese registrate, 9.076 sono a guida femminile. Il settore del commercio rimane il più femminilizzato, nonostante un calo del 3,1%. In calo anche agricoltura, industria ed alloggio-ristorazione. In crescita i settori dei servizi alle imprese e alla persona, positivo anche quello relativo alle imprese edili. A Massa-Carrara invece le imprese guidate da donne sono 4.872 con il commercio che rimane il settore con la maggiore presenza femminile. Andamento positivo anche per turismo, servizi ad imprese e persona.
In merito si è espresso Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest: “Le imprese femminili stanno lentamente aumentando il loro contributo al sistema produttivo locale. Per sostenere questa dinamica il Punto IdeaSi della Camera di Commercio rappresenta un’opportunità per le aspiranti imprenditrici, che possono ottenere gratuitamente informazioni e consigli pratici su come avviare e far crescere la loro impresa. Offriamo supporto in ambiti cruciali come l’innovazione digitale, l’efficienza energetica e lo sviluppo imprenditoriale, con l’obiettivo di rendere più accessibili risorse ed agevolazioni per favorire una maggiore partecipazione femminile nell’imprenditoria”.
Last modified: Marzo 7, 2025