FORTE DEI MARMI (lunedì 27 maggio 2024) – Arrivano alcune novità per questa estate a Forte dei Marmi: con una nuova ordinanza, che sarà applicata già dal 1 luglio al 30 settembre della stagione in arrivo, sarà possibile fare musica fino alle 2 del mattino e con apparati collegati alla Polizia Municipale. Ecco l’idea sperimentale del Comune per coniugare divertimento e riposo, nel rispetto di ogni esigenza.
Giulia Frigerio
Il sindaco Bruno Murzi ha firmato un’ordinanza sulla disciplina sperimentale relativa agli orari e limiti di emissione per quanto riguarda la diffusione della musica, all’interno dei pubblici esercizi e non. L’ordinanza sarà in vigore dal prossimo 1° luglio e sarà attiva fino al 30 settembre. Per i gestori di locali che mettono musica sarà possibile allungare l’orario di riproduzione fino alle 2, solo installando apparecchi tarati a determinati livelli di fonometria. Valorizzazione del territorio e turismo, ma con alcuni limiti.
“Riconosciamo l’importante ruolo sociale ed economico svolto dalle attività di somministrazione dislocate nel territorio comunale – afferma l’amministrazione – in quanto con la loro presenza e offrendo piccoli intrattenimenti contribuiscono alla valorizzazione turistica del territorio. Non può essere trascurata, però, la circostanza che tali attività possano costituire anche una causa oggettiva di disturbo alla quiete pubblica per i residenti che abitano stabilmente nelle aree interessate o che soggiornano nelle svariate strutture turistico recettive, ciò particolarmente nelle ore notturne. Per contemperare le esigenze contrapposte attraverso la ricerca di un giusto equilibrio, la diffusione della musica all’interno e all’esterno dei locali oltre la mezzanotte fino alle 2 massimo, sarà consentita solo a chi si doterà di un apparecchio limitatore“.
Un limite di 68 decibel e, dopo le 24, solo musica “di sottofondo”. Sono tanti i cambiamenti in atto per questa estate in Versilia.
“Si tratta di un intervento sicuramente rivoluzionario – dichiara il sindaco Murzi – che mira a consentire alle attività di lavorare con più serenità e per orari maggiori, ma solo tramite una procedura estremamente rigida che consenta di tutelare la quiete cittadina.”
