LUCCA – Si nascondevano dietro un’associazione senza scopo di lucro e una società a responsabilità limitata, in realtà portavano però avanti un commercio abusivo di gioielli in oro.
Di Beatrice Amadei
A scoprirlo è stata la Guardia di Finanza di Lucca all’interno di una serie di controlli sulle operazioni maggiormente esposte al rischio di evasione fiscale e riciclaggio e a seguito dell’approfondimento su alcune aggiudicazioni di gioielli in oro avvenute durante delle aste pubbliche online indette dall’Istituto vendite giudiziarie di Lucca.
I due complici, un uomo di origini campane presidente della Onlus e la sua compagna socia della Srl, si erano aggiudicati lotti per un valore superiore al mezzo milione di euro.
Ciò che facevano era commerciare tali gioielli senza nessuna autorizzazione e per scopi esclusivamente personali, utilizzando fondi nella loro disponibilità grazie agli incarichi che rivestivano all’interno dell’associazione e della società.
I due sono stati denunciati per esercizio di commercio di oro senza aver dato preventiva comunicazione all’Ufficio italiano Cambi e senza essere registrati all’Oam (Organismo competente in via esclusiva ed autonoma per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi).
Tag: Commercio abusivo, Guardia di finanza, lucca Last modified: Febbraio 28, 2024