LUCCA (venerdì 10 maggio 2024) – Era stata aggredita, schiaffeggiata e segregata in casa fino al mattino successivo quando, con la scusa di andare al lavoro, una donna di 32 anni, residente a Lucca, è riuscita a scappare e a rivolgersi ai Carabinieri.
di Beatrice Amadei
L’episodio è solo il culmine di una serie di insulti, minacce di morte e percosse che il compagno 39enne, anch’esso di Lucca, avrebbe continuato a perpetuare nonostante era stato sottoposto all’affidamento in prova ai servizi sociali a seguito di una condanna a 2 anni per maltrattamento in famiglia.
La donna era stata immediatamente accompagnata all’ospedale San Luca di Lucca dove era stata refertata con una prognosi di 7 giorni a causa delle lesioni subite.
Ieri mattina (9 maggio) l’uomo è riuscito a rintracciare la compagna, che si era intanto rifugiata nell’abitazione di un’amica, e ha proseguito con le minacce fino all’arrivo dei Carabinieri e di una volante della Polizia che hanno accompagnato il 39enne alla casa circondariale di Lucca.
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