Scritto da 10:46 am Lucca, Attualità

Lucca, le temperature si alzano: questo è l’inverno più caldo dal 1934

Il 2024 è al secondo posto nella lista degli inverni più caldi di sempre: per il momento il primo posto è sempre legato al 1934. La differenza è minima: 0,2 gradi. Con i dati raccolti a fine febbraio si avranno a disposizione tutti i valori necessari per verificare se sia effettivamente l’inverno più caldo negli ultimi anni.

Di Giulia Frigerio

Negli ultimi 90 anni le temperature del mese di febbraio hanno oscillato fra i 9 e i 10 gradi di media. Per quest’anno febbraio ha una temperatura media di 10,7 gradi, mentre lo stesso mese ha visto una media di 10,9 gradi nel 1966 e nel 1977 e di 10,8 gradi nel 1990 e 2014.

Già lo scorso autunno nella zona di Lucca e, in generale, della Toscana, si sono registrate temperature superiori alla media, con quasi due gradi di differenza rispetto alla media storica (1,8 gradi fra le due): non sorprenderebbe se anche la stagione invernale si rivelasse ancora più calda.

Il 1934 è l’anno più vicino alle temperature anomale che stiamo vivendo da quasi due anni: dal maggio 2022 infatti la media mensile è superiore a quella di 90 anni fa e questo febbraio potrebbe rivelarsi non da meno.

Negli ultimi 90 anni le temperature anomale si sono verificate per un totale di 7 volte e di queste 5 solo negli ultimi 10 anni. Lo stesso vale per la pioggia, con valori decisamente scarsi di millimetri caduti a Lucca (75,6 contro la media di 127,8).

Giovedì scorso Bernardo Gozzini, amministratore unico del Consorzio Mamma, ha presentato il ‘Rapporto Lamma 2023’ : il riscaldamento globale è una questione sempre più urgente ed è essenziale prenderne atto e sensibilizzare a questo proposito.

“Gli effetti di questi cambiamenti possono essere anche molto diversi da una zona all’altra – spiega Gozzini – Per questo le analisi regionali sono essenziali e ci consentono di comprendere meglio come nella nostra regione si stia manifestando il cambiamento del clima, le peculiarità e le fragilità nei diversi territori al fine di individuare politiche di adattamento adeguate”.

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Last modified: Febbraio 20, 2024
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