Lucca (Martedì, 15 aprile 2025) — Nella mattina di sabato 12 aprile, a Melito di Napoli (NA), i carabinieri della Stazione di San Concordio, in ottemperanza ad una ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Lucca su richiesta della Procura della Repubblica, hanno tratto in arresto per il reato di truffa aggravata in concorso, una donna di 28 anni residente nel comune napoletano. La donna aveva dei precedenti.
di Luca Salera
I fatti risalirebbero allo scorso novembre quando i carabinieri della Stazione Carabinieri di San Concordio interveniva nell’abitazione di una 57enne vittima di una truffa con la tecnica del “finto incidente”. All’arrivo della pattuglia, la donna riferì di aver ricevuto una chiamata da un sedicente “agente, il quale la informava che il marito era in stato di fermo in quanto coinvolto in un incidente stradale. Approfittando dello stato di ansia e timore della vittima, l’aveva convinta a dargli il numero di cellulare per farla contattare dall’avvocato che stava seguendo il caso del marito.
Successivamente la donna venne contattata da un secondo complice, presentatosi come legale del coniuge, e veniva informata che da li a poco sarebbe stata raggiunta da una sua incaricata, alla quale avrebbe dovuto consegnare soldi e gioielli necessari a pagare la “cauzione” necessaria per il rilascio dell’uomo. Poco dopo la sedicente collaboratirice si presentò alla porta della 57enne che ritirò un cospicuo quantitativo di gioielli.
I carabinieri, dopo aver acquisito la descrizione della donna, avviarono immediatamente le indagini. Dopo aver raccolto informazioni sulla 28enne e sull’auto utilizzata per la fuga, i militari localizzarono la ladra nel comune di di Bologna e, grazie alla collaborazione dei carabinieri del posto, la donna venne identificata e messa successivamente agli arresti domiciliari. Proseguono le indagini per identificare gli altri due complici.
Last modified: Aprile 15, 2025