LUCCA (13 dicembre 2025) – Resta in carcere Marjan Pepa, l’autoaccusato dell’omicidio volontario e premeditato del connazionale albanese Artan Kaja. Il giudice del Tribunale di Lucca ha infatti convalidato il provvedimento in seguito all’interrogatorio di garanzia nel quale l’ex autotrasportatore si è avvalso della facoltà di non rispondere.
di Luca Salera
Pur avendo confessato l’omicidio di Kaja, ritrovato senza vita alla Smurfit Kappa, Pepa non ha mai fornito alcun dettaglio su come sia maturato e avvenuto il delitto. Restano comunque tanti i quesiti ancora senza risposta: dov’è l’arma del delitto? Perché non è stata ritrovata? Potrebbe essere stata fatta sparire da un secondo soggetto?
E ancora il movente è solo la lite avvenuta alcuni anni prima? I carabinieri sono a lavoro per cercare anche il cellulare che, insieme con l’autopsia di mercoledì, potrebbe rappresentare la chiave di volta delle indagini. Nel mentre Marjan Pepa in carcere è seguito da una psichiatra per cercare di migliorare le sue condizioni confusionali.
Last modified: Gennaio 13, 2025